Tu e il tuo cane

Si può avere un cane epilettico e
VIVERE INSIEME UNA VITA FELICE!
Questo non è un sogno, ma la realtà quotidiana di molti proprietari e dei loro animali.

COS’È
L’EPILESSIA

Capire cos’è l’epilessia e cosa accade al nostro cane durante una crisi epilettica può servire a gestire meglio questa situazione.

SCOPRI DI PIÙ

Come si
diagnostica
l’epilessia

Il veterinario arriva alla diagnosi di epilessia visitando il cane e sottoponendolo a specifici esami.

SCOPRI DI PIÙ

Come si cura
l’epilessia

L’epilessia è una malattia che dura tutta la vita e che non guarisce. Tuttavia oggi può essere curata con successo.

SCOPRI DI PIÙ

COS’È
L’EPILESSIA

Capire cos’è l’epilessia e cosa accade al nostro cane durante una crisi epilettica può servire a gestire meglio questa situazione.

SCOPRI DI PIÙ

Cos’è
l’epilessia

Con il termine “epilessia” si intende “il ricorrere di crisi convulsive (cioè epilettiche) indipendentemente dalle cause che le hanno scatenate”. Si distinguono un’epilessia primaria (di gran lunga la forma più frequente nel cane) e un’epilessia secondaria (di norma molto più preoccupante della forma primaria).

COS’È L’EPILESSIA?
IL PARERE DELL'ESPERTO

Cos’è l’epilessia?

COS’È L’EPILESSIA?
IL PARERE
DELL'ESPERTO

Qual è la differenza tra epilessia primaria e secondaria?

L’epilessia primaria è definita anche “epilessia idiopatica”. Nella terminologia medica, una malattia “idiopatica” è una malattia di cui non si conosce la causa.

È stato dimostrato che l’epilessia primaria ha in molti casi un’origine genetica, viene cioè trasmessa da genitori che sono portatori della malattia - anche se non ne soffrono direttamente - ai figli.

L’origine genetica (cioè ereditaria) non è stata dimostrata per tutti i casi. In molti soggetti si preferisce quindi parlare di epilessia idiopatica o primaria.

Un cane affetto da epilessia primaria è assolutamente normale, tranne quando è in preda alle crisi epilettiche.

É estremamente importante che il tuo medico veterinario possa fare diagnosi di epilessia primaria per poter curare il tuo cane nel migliore dei modi.

Le crisi epilettiche, infatti, possono essere la manifestazione di altre malattie neurologiche, anche molto gravi, che devono essere diagnosticate tempestivamente perché prevedono un trattamento specifico. Queste forme convulsive sono definite come “epilessia secondaria” e possono essere causate per esempio da:
- traumi;
- tumori;
- malattie metaboliche, infettive, infiammatorie, vascolari;
- anomalie congenite.

Come si manifesta l’epilessia

L’epilessia primaria si manifesta con delle crisi epilettiche (o convulsive) che possono ripresentarsi nel tempo.

Le crisi epilettiche (o convulsive) sono dovute a uno squilibrio a livello della corteccia cerebrale che non è in grado di fermare l’attività esagerata di gruppi di cellule nervose (i neuroni).

Le crisi epilettiche (o convulsive) possono manifestarsi in diversi modi: la più comune è la “crisi generalizzata tonico-clonica”.

Questa crisi si manifesta con una sequenza tipica: il cane si irrigidisce, perde coscienza e cade di lato producendo dei movimenti caratterizzati da violente contrazioni dei muscoli delle zampe, del corpo e della testa.

In questa fase il cane può perdere urine e feci e mostrare anche un’eccessiva salivazione.

Questa crisi, che può essere anche molto violenta, dura di solito non più di 1-3 minuti.

Le crisi epilettiche possono manifestarsi anche come “crisi parziali”. In questi casi, l’attività convulsivante interessa solo una parte del corpo (per esempio la testa oppure un arto) e lo stato mentale dell’animale può essere anche normale o solo modicamente alterato.

Quando devo aspettarmi una crisi convulsiva?

Questa è una domanda a cui non è facilissimo rispondere, anche se la maggior parte delle crisi avviene quando il cane è rilassato o, addirittura, durante il sonno. É abbastanza raro che una crisi possa manifestarsi durante l’esercizio fisico.

Una crisi epilettica è pericolosa per la salute del mio cane?

Una singola crisi di norma non produce danni apprezzabili al cervello del tuo cane.

Il danno cerebrale legato alle crisi epilettiche è considerato un danno “cumulativo” legato al ripetersi nel tempo di molte crisi.

Un cane NON corre il rischio di soffocare, né tantomeno di “ingoiare la lingua” durante una crisi epilettica.

Durante una crisi epilettica non succede nulla di grave al cane.

Al massimo può mordersi la lingua e sanguinare, ma tu devi assolutamente astenerti dal mettere le mani in bocca al tuo cane durante la crisi.

Quando una crisi epilettica è realmente pericolosa per il mio cane?

Una crisi epilettica diventa pericolosa per il tuo cane quando dura oltre 3 minuti oppure se si verificano 2 o più crisi nell’arco di 30 minuti senza che il cane riprenda conoscenza. Questa condizione è chiamata “stato di male epilettico” o “status epilepticus” e deve essere trattata come un’emergenza medica perché può avere conseguenze serie per l’animale.

Lo stato di male epilettico è un’evenienza rara.

Lo stato di male epilettico non va confuso con la fase finale di una normale crisi epilettica nella quale il cane, pur riprendendosi, presenta un periodo in cui può non apparire normale: barcolla, abbaia, sbatte contro gli oggetti (vedi dopo).

Nello status epilepticus il cane continua ad avere ripetute contrazioni di tutta la muscolatura.

É comunque difficile sbagliarsi perché nello status epilepticus il cane continua ad avere ripetute contrazioni di tutta la muscolatura.

Cosa posso fare durante una crisi epilettica?

Durante la crisi, non devi fare assolutamente nulla!

Il cane non muore e la crisi passa da sola. Non esiste un farmaco che possa fermare una crisi nel momento in cui questa è iniziata. Bisogna evitare di provare ad aprire la bocca del cane perché si rischiano morsicature anche gravi: non va dimenticato che il nostro cane in quel momento è incosciente e non è in grado di riconoscerci.

Dopo la crisi, alcuni cani possono richiedere un periodo di tempo più o meno lungo (da alcuni minuti a diverse ore) per ritornare normale. In questa fase (chiamata fase post-ictale), il cane, che può apparire cieco, incoordinato e strano, va lasciato assolutamente tranquillo e non va costretto a interagire né con te né con l’ambiente. Sarà lui a farci capire quando è tornato il momento di trattarlo nel solito modo!

In alcuni casi, le crisi convulsive se non trattate possono, con il passare del tempo, diventare più frequenti e più intense, cioè più gravi.

Per i “pessimisti”: CINQUE SEMPLICI CONCETTI DA NON DIMENTICARE MAI

  • l’epilessia è una malattia abbastanza comune nel cane! Cani che incontri ogni giorno, che ti sembrano normali, potrebbero soffrire di epilessia;
  • un singolo attacco epilettico non provoca praticamente mai la morte dell’animale: la cosa più semplice è lasciarlo passare e, subito dopo, rivolgersi al proprio medico veterinario;
  • l’epilessia non si trasmette agli altri animali né alle persone, tantomeno a quelle della tua famiglia!!!
  • un cane affetto da epilessia può condurre una vita normalissima! …Basta seguire i consigli del veterinario per curarlo al meglio;
  • si può avere un cane epilettico e vivere insieme una vita felice! Questo non è un sogno, ma la realtà quotidiana di molti proprietari e dei loro animali.

Come si
diagnostica
l’epilessia

Il veterinario arriva alla diagnosi di epilessia visitando il cane e sottoponendolo a specifici esami.

SCOPRI DI PIÙ

Come si cura
l’epilessia

L’epilessia è una malattia che dura tutta la vita e che non guarisce. Tuttavia oggi può essere curata con successo.

SCOPRI DI PIÙ

L’esperto: Prof. GUALTIERO GANDINI, DECVN, Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie – Università di Bologna